Simone Maria d'Arcangelo

Tre, sono di fatto, le ipotesi di “definizione dei carichi iscritti a ruolo” introdotte dal D. Legge n. 148/2017.

1) Definizione dei carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1.1.2017 al 30.09.2017.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà, entro il 31 marzo 2018, una comunicazione sulle somme che le sono state affidate entro il 30 settembre del 2017 e per le quali non risulta ancora notificata la relativa cartella di pagamento. I contribuenti interessati alla definizione di questi importi, dovranno predisporre la propria richiesta di adesione compilando il modello DA-2017 (Allegato in copia) e presentarlo, entro il 15 maggio 2018, direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate Riscossione oppure inviarlo a mezzo pec, alla Direzione Regionale di riferimento dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, unitamente ad una copia del proprio documento di identità.
Entro il 30 giugno 2018 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una comunicazione con l’importo da versare ed i relativi bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto dal contribuente.
Come nella precedente versione, sarà possibile pagare in un'unica soluzione o a rate, fino ad un massimo di 5.
Si riporta, di seguito, un prospetto riepilogativo con le date di riferimento per questa forma di definizione:

2) Regolarizzazione istanze respinte

I contribuenti che, pur avendo inviato la precedente istanza di definizione agevolata, non sono stati ammessi perché non in regola a causa del non tempestivo pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016 (diniego ex art. 6 comma 8 del D. Legge n. 193/2016), possono presentare una nuova domanda di adesione.
Le condizioni per poter usufruire delle disposizioni normative in commento sono:

• che i carichi per i quali si richiede la “nuova” adesione sono stati respinti esclusivamente per il mancato adempimento della previsione di cui all’ articolo 6, comma 8 del D. Legge n. 193/2016;
• che entro e non oltre il 31 maggio 2018, venga effettuato il pagamento in un’unica soluzione dell’importo complessivo delle rate scadute.

La nuova richiesta di adesione alla definizione agevolata può essere presentata con il modello DA-R (Allegato in copia) entro il 31 dicembre 2017, a mezzo pec alla casella della Direzione Regionale di Agenzia delle Entrate Riscossione di riferimento o direttamente presso gli sportelli.
Una volta ricevuta l’istanza, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà, entro il 31 marzo 2018, una comunicazione con l’ammontare delle rate scadute da versare in un’unica soluzione entro e non oltre il 31 maggio 2018.
L’omesso, insufficiente o tardivo versamento di tale importo comporterà il mancato accoglimento dell’istanza di regolarizzazione; di converso, una volta saldate le rate scadute, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà, entro il 31 luglio 2018 una ulteriore comunicazione contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione agevolata, la scadenza delle eventuali rate ed i relativi bollettini di pagamento.
Il pagamento delle somme comunicate con la seconda lettera dell’Agenzia delle Entrate potrà essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di tre rate (di pari importo) nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018 comprensive degli interessi legali e del relativo aggio di riscossione. Si riporta, di seguito, un prospetto riepilogativo delle date di riferimento:

3) Regolarizzazione omessi versamenti delle precedenti istanze di definizione

Con il provvedimento normativo in commento, da ultimo, è stata prevista la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2017 gli omessi versamenti delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017.
Il D. Legge n. 193 del 2016, infatti, prevedeva, ex lege, la perdita del beneficio nelle ipotesi di omesso versamento della prima ed unica rata o delle rate successive alle date previste.
Con il D. Legge n. 148/2017, i contribuenti che, per errore o mancanza di liquidità, non hanno pagato le rate previste dal D. Legge n. 193/2016 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016) possono rientrare nei benefici previsti dalla definizione agevolata, pagando (senza ulteriori addebiti) gli importi scaduti, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre p.v.
Per effettuare il pagamento, è necessario utilizzare il bollettino relativo alla rata di riferimento ricevuto unitamente alla “Comunicazione delle somme dovute” a seguito della domanda di adesione alla definizione agevolata.
Una volta saldate le rate scadute ed effettuato il pagamento dell’eventuale terza rata entro il 30 novembre, si potrà riprendere il piano di definizione agevolata, trasmesso a seguito della domanda di adesione.
Si segnala, per completezza di informazione, che nulla è cambiato rispetto ai termini di versamento delle (eventuali) ultime due rate in scadenza, rispettivamente, il 30 aprile 2018 ed il 30 settembre 2018.
Di seguito vengono riepilogate le date di ogni singolo adempimento:

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Normativa e prassi di riferimento

• Decreto legge fiscale n. 148/2017del 13 10.2017;
• D. Legge n. 193 del 2016.

Allegati

• Modello DA-2017 Dichiarazione di adesione alla definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1 Gennaio 2017 al 30 Settembre 2017;
• Modello DA-R Istanza per accedere alla definizione agevolata – Nuova richiesta di adesione per i carichi non ammessi in precedenza a causa del mancato pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 dei piani di dilazione in essere al 24 Ottobre 2016.